Cripta del Peccato Originale

La Cripta è un cenobio rupestre benedettino del periodo longobardo (secc. VIII-IX) caratterizzato da ciclo pittorico post carolingio di scuola beneventana con influenze decorative orientali. L’architettura è formata da un ambiente unico, a pianta trapezoidale, con tre absidi rivolte ad est e un soffitto alto circa 3 metri, probabilmente ottenuta regolarizzando una preesistente cavità carsica. All’esterno si notano i segni di antiche tombe profanate da tempo.

Notizie storico-critiche

Tipo Scheda SCAN
Livello Catalogazione P
Codice Regione
Numero Catalogo Generale
Ambito di tutela MIC Architettonico o Paesaggistico
Categoria Generale BENI IMMOBILI
Settore Disciplinare Beni architettonici e paesaggistici
Tipo di Bene Culturale Architettura
Categoria Disciplinare ARCHITETTURA RELIGIOSA
Definizione del Bene cenobio
Tipologia/Altre specifiche rupestre
Denominazione/Titolo Cripta del Peccato Originale
Stato Italia
Regione Basilicata
Provincia MT
Comune Matera
Indirizzo
Denominazione contenitore fisico
Collezione
Coordinata x 16.56384071
Coordinata y 40.6201983
Riferimento Arco di tempo di realizzazione
Fascia cronologica/periodo VIII-IX
Da
Validità
A
Validità
Caratteri ambientali (beni mobili)
Descrizione del bene La Cripta è un cenobio rupestre benedettino del periodo longobardo (secc. VIII-IX) caratterizzato da ciclo pittorico post carolingio di scuola beneventana con influenze decorative orientali. L’architettura è formata da un ambiente unico, a pianta trapezoidale, con tre absidi rivolte ad est e un soffitto alto circa 3 metri, probabilmente ottenuta regolarizzando una preesistente cavità carsica. All’esterno si notano i segni di antiche tombe profanate da tempo.
Apparato iconografico/decorativo La parete meridionale è occupata per intero da un importante affresco con le scene tratte dall’Antico Testamento e più nello specifico dalla Genesi (1, 1-5): la Creazione della Luce, la Creazione della Tenebra, la Creazione di Adamo, la Creazione di Eva, l’Albero della Conoscenza e la Tentazione di Eva. Dall’analisi stilistica e visiva risulta la presenza di maestranze diverse:la creazione dei Progenitori è infatti di maggiore raffinatezza rispetto alle raffigurazioni delle tre absidi.
Iscrizioni/elementi di rilievo
Contesto di provenienza
Classificazione/repertorio/sistematica
Notizie storico-critiche
Data Rilevamento
Attore sociale/collettivo
Occasione
Periodicità
Data inizio
Data fine
Note
Materia/tecnica-materiale composito
Interesse culturale
Bibliografia/sitografia Domenico Ridola, La Grotta dei pipistrelli e la Grotta funeraria in Matera, Tipografia B. Conti, Matera 1912, p. 7.
Raffaello de Ruggieri in Gioia Bertelli, Marcello Mignozzi, La Grotta del Peccato originale a Matera, Adda Editore, Bari, 2013, p. 1.
Rosalba Demetrio, Matera. Forma et imago urbis, Barile Editore, (Collana Zetema) Irsina, 2014, p. 21.
, A. GRELLE IUSCO, Arte in Basilicata, De Luca Editore, 2001 (originariamente pubblicato nel 1981)
Scheda SCAN
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